Tempo di lettura: 1min
1/16/2013 | Roberto Abate
Semaforo verde dall'Europarlamento alla stretta Ue sulle agenzie di rating, la riforma voluta da Bruxelles per ridurre la dipendenza eccessiva di Stati e società dalle loro valutazioni. A larghissima maggioranza, con 579 voti a favore, 58 contrari e 60 astenuti, il Parlamento europeo ha approvato a Strasburgo un nuovo regolamento sulle agenzie di rating, un mercato che per il 95% è in mano alle tre sorelle Fitch, S&P e Moody's. Ora manca soltanto il via libera formale del Consiglio Ue perché, venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il nuovo regolamento possa entrare in vigore.
La novità principale, oltre a una maggiore disclosure di potenziali conflitti di interesse, riguarda le pubblicazioni dei rating che non saranno più a freddo, improvvise: a fine dicembre di ogni anno le agenzie di rating renderanno noto un calendario per i 12 mesi successivi con la data di pubblicazione di non più di tre valutazioni non sollecitate dallo Stato.
Possono pubblicarne di pià solo a fronte di giustificazioni dettagliate oltreche' se richieste da uno Stato. La pubblicazione avverrà di venerdì, mentre lo Stato o l'impresa valutatta dovrà essere avvisata almeno un giorno lavorativo prima (oggi c'è il vincolo delle 12 ore) in modo da rendere possibile una correzione dell'ultima ora. E' stata accantonata, invece, l'idea di sospendere il rating del debito sovrano in circostanze eccezionali (quando un paese si trova sotto programma di salvataggio o lo sta negoziando): potrebbe avere ripercussioni negative sul costo del finanziamento e dare l'impressione che uno Stato ha qualcosa da nascondere
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie