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1/8/2013 | filippo.brunamonti
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Anno 2012: Annus Horribilis, ma con uno spiraglio tra gli investitori. Lo rende noto l'ultimo investment strategy di Axa IM secondo cui le asset class su cui puntare nel 2013 sono obbligazioni governative dell'Europa periferica, azioni e obbligazioni corporate. Per l'anno appena cominciato, è lecito attendersi qualche cambiamento in termini di asset allocation, giustificato da un atteggiamento di apertura al rischio. L'ipotesi è che lo scenario economico vada migliorando, mentre i rischi sistemici tenderanno a diradarsi.
Il giudizio di Axa IM si mantiene positivo sui governativi dell'Europa periferica (in particolare, spagnoli e italiani), per via delle stabili condizioni di solvibilità di questi Stati e dell'attivazione dell' "OMT", il programma di acquisto di titoli di stato varato dalla Banca centrale europea. Le valutazioni sull'azionario restano ragionevolmente attraenti, nonostante la madre degli equity markets, sarebbe a dire il mercato azionario americano, abbia accusato pesanti contraccolpi.
L'aumento dei corsi dei titoli di stato dell'Europa periferica dovrebbe inoltre essere accompagnato da un aumento dei rendimenti dei cosiddetti safe havens (titoli di Stato tedeschi, statunitensi e britannici). Non aspettiamoci un crollo delle quotazioni, d'altronde, a rafforzare il sistema, ci pensa la prosecuzione delle politiche espansive delle banche centrali (che dovrebbero mantenere bassi i tassi) e la possibilità di una crescita economica e di un'inflazione modertata.
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