Non ci sarà alcuna catastrofe in seguito a un mancato accordo sul fiscal cliff anche se gli USA nel 2013 si troveranno a metà strada tra ripresa e recessione. La view parzialmente ottimista è di PIMCO secondo cui la contrazione fiscale sarà tra i 200 - 250 miliardi di dollari rispetto ai 700 miliardi previsti. "Ci sono evidenti differenze di ponione tra i due partiti, ma in realtà sul tema del fiscal cliff sono più i punti di accorod che quelli di disaccordo tra Democratici e Repubblicani: entrambi, per esempio, concordano che i tagli dell'era Bush debbano essere prorogati per i cittadini che guadagnano meno di 250.000 dollari l'anno" spiega Josh Thimons, executive vice president e portfolio manager di PIMCO.

Se scamperanno il fiscal cliff, sugli USA incombono altri shock dall'esterno. Eccoli: il deterioramento politico ed economico in Europa, una crisi geopolitica in Medio Oriente e un brusco rallentamento della crescita economica in Cina. Attraverso molteplici meccanismi di trasmissione, secondo Thimons, ciascuno di questi scenari influirà sulla situazione economica negli USA.

In questo scenario di crescita lenta negli USA, PIMCO rileva valore nei titoli del Tesoro americano di medio termine, preferendo le scadenza intermedie rispetto ai titoli a brevissimo termine, che presentano rendimenti vicini allo zero e anche ai titoli a più lunga scadenza che sono più rischiosi a casua del possibile rialzo dell'inflazione e delle dinamiche del debito. "Se la Fed continuerà con una politica accomodante, i titoli del Tesoro a 5. 10 anni dovrebbero continuare a offrire un potenziale di rendimento adeguato al rischio relativamente interessante" conclude Thimons.