Finita le feste e passato il clima natalizio che ci fa dimenticare o minimizzare le brutte notizie, dovremmo tornare a concentrarci su quello che è il rischio principale per i mercati nel 2013. Ossia il fiscal cliff, anche se i mercati "nella loro spensieratezza natalizia" scrive nell’ultima newsletter Alessandro Fugnoli, senior strategist di Kairos Partners, hanno deciso di non preoccuparsene.

"Bernanke, in conferenza stampa, ha notato però che le borse si comportano spesso in questo modo di fronte a uno scontro politico, salvo poi spaventarsi improvvisamente quando le cose cominciano ad andare troppo per le lunghe. A mercati spaventati (e solo allora) i politici trovano rapidamente un accordo" prosegue Fugnoli, secondo cui è probabile che quest’anno “la fase di paura sia così breve da essere quasi impercettibile per chi si trova in vacanza sulle piste da sci o in qualche mare caldo”.

Il primo trimestre del 2013,prosegue, sarà verosimilmente di stagnazione in Europa e di crescita debole. Dunque come investire? Un contesto segnato dal peso delle banche centrali, sempre più aggressive, e da una stagionalità positiva dovrebbero indurre, secondo Fugnoli, ad approfittare di debolezze per comperare azioni e bond a spread (tra cui i governativi lunghi italiani): "Il posizionamento del mercato, che da un mese ha ripreso a caricarsi di titoli, non è più particolarmente favorevole, ma non è ancora diventato un fattore negativo" conclude.