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11/22/2012 | Roberto Abate
Per capire quali possano essere in concreto i driver di crescita dei mercati occorrerà attendere la fine di novembre, un mese statisticamente sfavorevole per i mercati azionari. È quanto si legge nell’ultima newsletter di Banca Intermobiliare, braccio private di Veneto Banca, secondo cui il quadro macroeconomico, malgrado le aperture sul fiscal cliff, rimane piuttosto nebuloso e la reazione negativa dei mercati delle ultime settimane è coerente con una mancanza di visibilità sulle potenzialità di crescita economica a livello mondiale per il 2013.
“Come avevano già fatto notare nelle settimane scorse, i timori relativi al fiscal cliff – si legge nell’outlook - hanno pesato molto sulle scelte di investimento delle aziende ed il basso livello degli investimenti, pur in un contesto di bilanci estremamente solidi e liquidi, è la variabile che più di ogni altra ha frenato la crescita economica statunitense”.
Il rischio è che una caduta dal scoglio fiscale andrebbe a minare pesantemente anche la componente dei consumi, che diversamente potrebbe invece beneficiare dei segnali di miglioramento che continuano a giungere dal mercato immobiliare.
Sulla scia dei numerosi elementi di incertezza (tra cui la questione Grecia in Europa), prosegue l’outlook, nelle ultime settimane è emerso un peggioramento del quadro tecnico di breve termine dei mercati, che potrebbe, però, essere ancora recuperato se dovesse proseguire il recupero di Wall Street partito a metà seduta di venerdì; tuttavia sul fronte americano potrebbero esserci alcuni di giorni di pausa in termini di flusso informativo, considerato che, con Obama in viaggio nel sud-est asiatico, non dovrebbero esserci novità a breve sul fiscal cliff.
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