L’aumento dei segnali di rafforzamento della congiuntura e il venir meno di alcuni potenziali fattori di incertezza (come le elezioni negli Usa) formano la cornice di un quadro incoraggiante per i mercati finanziari. Il report di Armando Carcaterra, direttore investimenti di Anima SGR, si focalizza anzitutto sugli Stati Uniti: "L’incertezza più rilevante è legata al fiscal cliff o baratro fiscale, cioè al fatto che il 1° gennaio 2013, se il Congresso non interverrà prima di allora, verrà meno un pacchetto di agevolazioni fiscali che potrebbero impattare negativamente il Pil degli Usa nella misura del 3,6%. In Europa l’incertezza riguarda, inoltre, l’evoluzione della crisi greca e i tempi della richiesta di aiuti della Spagna".

 

Su questo sfondo "cominciamo a cogliere segnali congiunturali di inversione del trend di contrazione economica nell’Europa periferica, di rafforzamento della crescita negli Usa e di stabilizzazione in Cina, limitandoci a tre regioni chiave". Gli indicatori dell’attività economica tanto negli Usa che in Europa – qui su livelli assoluti più bassi – mostrano un significativo miglioramento.