"Potrebbe essere una buona idea guardare anche alle obbligazioni collocate da aziende dei Paesi emergenti, che sono sempre più presenti sui mercati internazionali con proprie emissioni."
 
E' questo il pensiero di Lorenzo Alfieri, responsabile per l'Italia di Jp Morgan asset management, intervistato da Milano Finanza.

Secondo Alfieri la rielezione di Barack Obama toglie gravi incertezze su chi sarebbe stato il nuovo presidente della Fed e su come sarebbe cambiata la politica monetaria della prima economia mondiale.
Infatti con Bernanke che confermerà la politica di tassi vicini allo zero per lungo tempo, la scelta di obbligazioni "made in Usa" può essere una scelta vincente considerando che l'inflazione nel paese a stelle e strisce appare pienamente sotto controllo.
 

"Tutti i mercati obbligazionari hanno già corso molto e inevitabilmente è diventato molto difficile trovare opportunità ancora non sfruttate. Le migliori, a mio avviso, sono da cercare tra le emissioni societarie. Potrebbe essere una buona idea guardare anche alle obbligazioni collocate da aziende dei Paesi emergenti, che sono sempre più presenti sui mercati internazionali con proprie emissioni. Si tratta di un'ottima diversificazione di portafoglio. Ovviamente sono realta' da noi distanti, quindi fare una giusta selezione richiede strumenti sofisticati che non sono in possesso del singolo investitore" spiega Alfieri.

Per quanto riguarda le obbligazione dell'Eurozona il responsabile di JP Morgan AM non nutre grande interesse nei titoli governativi sia dei paesi periferici che dei pesi considerati più forti come la Germania. Mentre valutazioni interessanti ci sono per i corporate bond anche nei paesi sotto stress come Italia e Spagna.