Paesi emergenti, BRIC, mercati in via di sviluppo… La view di Soren Beck Petersen, Investment Director di HSBC Global Asset Management su BRIC Markets (Cina, Russia,India e Brasile), ha il pregio di evidenziare come ormai questi strati dell'economia siano diventati altro e continuino ad evolvere. Di fatto, il "caso" dei portafogli diversificati rimane forte. Ci sono tante opportunità di mercato per il mondo, eppure i fondi BRIC non perdono attrattiva ad oltre una decade dalla loro presa di coscienza.
 

 

L'outlook di Petersen resta positivo: su questi mercati dobbiamo attenderci progressi sorprendenti nei prossimi anni. Grazie all'attrattiva demografica e all'abbondanza delle risorse naturali. I paesi BRIC sono particolarmente sensibili inoltre alla crescita cinese. In termini di portafoglio, resiste il trend overweight su Russa e Cina mentre invece si aggiunge una preventiva azione di sottopeso in India.

 

I dubbi sulla Cina ruotano ancora tutti attorno al 2012, un anno in cui il mercato cinese non ha performato bene, tant'è vero che la Cina sta cambiando pelle, dalla domanda di esportazioni alla domanda di investimento e consumo domestico. Secondo la view di Petersen, il mercato russo rimane economico, poco costoso; dopo 18 anni di negoziato la Russia si è unita al World Trade Organisation.

La Russia porta in sé un forte impatto storico rispetto alla fragile Europa. Il prezzo del petrolio resiste in qualità di driver. Se l'India, negli ultimi due mesi, ha subìto una sterzata positiva dovuta alle azioni governative, che hanno prodotto effetti benefici su infrastrutture, educazione, risorse, il Brasile sta diventando un mercato attraente, nonostante i rendimenti restino bassi quanto sentiment e allocazioni.