"L'Europa, sta superando la crisi?". Sin dal titolo, il commento di Azad Zangana, european economist di Schroders, analizza il percorso travagliato dell'Europa ed indica le prospettive di crescita per Germania, Francia, Italia e Spagna. In dettaglio, i mercati europei hanno migliorato le loro prestazioni rispetto a quelli statunitensi, ma restano le incognite Grecia e Spagna.

 

Secondo Zangana, dovremmo vedere presto una ripresa sul fronte Pil del terzo trimestre in Germania, Italia, Francia e Spagna grazie anche a risultati più soddisfacenti nella produzione industriale. Nonostante i buoni segnali, una crescita economica nel 2013 resta ancora qualcosa di impercettibile. La debolezza e i rallentamenti su scala globale non permettono slanci.

 

Da Schroders si dicono sorpresi di vedere il governo francese aver scelto di accelerare l'inasprimento fiscale nel 2013, mentre il governo tecnico in Italia è vicino alla fine del programma di austerity, con l'annuncio di una minor stretta finanziaria per il prossimo anno. I cambiamenti politici, si legge nel comunicato, presentano previsioni di rischio in calo sul polo Pil francese, per l'Italia, invece, il rischia scotta ancora.

 

Torniamo alla domanda del titolo: "L'Europa, sta superando la crisi?". Secondo Schroders la risposta è sì se guardiamo al mercato azionario europeo. "Gli investitori dovrebbero essere perdonati per aver pensato che la crisi europea fosse agli sgoccioli" conclude Zangana. "Sembra ci sia un'aria di tranquillità attorno alla crisi attuale che mancava da qualche tempo a questa parte. Nonostante non ci sia alcuna iniezione di liquidità, pare che il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi abbia convinto i mercati che la Bce sosterrà il sistema con apposite misure di sicurezza".