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10/9/2012
Il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel secondo trimestre del 2012 si e' ridotto dell'1,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al secondo trimestre del 2011.
Lo rileva l'Istat, spiegando che nei primi sei mesi del 2012, nei confronti dello stesso periodo del 2011, il potere d'acquisto ha registrato una flessione del 3,5%.
Sempre nel secondo trimestre la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, misurata al netto della stagionalita', e' stata pari all'8,1%, con una diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,5 punti percentuali rispetto al corrisponde trimestre del 2011.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti e' diminuito dell'1% rispetto al trimestre precedente, e dell'1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2011.
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