I ministri delle finanze della zona euro, infatti, si sono riuniti alle 15.00 di oggi, lunedì 8 ottobre, a Lussemburgo per la prima riunione del board del fondo salva stati.
E' da oggi pienamente operativo l'ESM, il fondo salva stati permanente. I ministri delle finanze della zona euro, infatti, si sono riuniti alle 15.00 di oggi, lunedì 8 ottobre, a Lussemburgo per la prima riunione del board dell'ESM. Un board presieduto dal presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Junker che ha definito il fondo salva stati "la pietra miliare del firewall europeo e parte integrante della strategia globale per assicurare stabilità finanziaria alla zona euro".
Tecnicamente l'Esm, per un periodo di tempo iniziale, coesisterà con l'attuale Efsf (Fondo anti-crisi temporaneo che continuerà ad emettere bond per i programmi per Irlanda, Portogallo e Grecia e non avvierà nuovi programmi dopo il 30 giugno 2013) e diventerà lo strumento principale di difesa finanziaria dell'Eurozona, con l'obiettivo di raffreddare gli spread e di scoraggiare una speculazione a largo spettro contro i paesi deboli dell'unione monetaria.
Tra le prime decisioni che dovrà prendere l'Esm ci sarà con molta probabilità l'ipotesi di approvare gli aiuti alla Spagna, che però non ha ancora deciso se appellarsi o meno al fondo salva-stati, seguita da Cipro, Slovenia e Grecia. Mentre sul fronte delle banche i possibili interventi dell'Esm scatteranno non prima di gennaio 2013. Su entrambi i fronti (salva stati e ricapitalizzazione delle banche), si prospettano comunque tempi lunghi per l'Esm. L'avvio delle attività sono oggi un elemento che chiude solo in parte l'incertezza ma che, in ogni caso, apre nuovi scenari sull'Eurozona.