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L'Europa? Somiglia sempre più al Giappone

10/3/2012 | Redazione Advisor

A dirlo è Rob Arnott, fondatore di Research Affiliates, secondo cui, ormai, "gli investitori possono solo acquistare una cosa su mercato: la speranza"


 

Rob Arnott (nella foto), fondatore di Research Affiliates, mette in guarda l'Europa: "Somiglia sempre più al Giappone degli anni Novanta". Non un gran complimento, se si guarda alla situazione giapponese in fatto di debito, deficit e demografia. 
 

 

Il Giappone, sostiene Arnott, ha iniziato a perdere quota con dividend yields più bassi di quelli dell'eurozona. La questione Pil invece non lascia presagire il meglio, così come la pressione fiscale. "Gli investitori ormai comprano 'il passato'. I ritorni economici sono sconosciuti, forse non ci saranno. Equivale ad acquistare speranza". 
 

 

Sul fronte mercato, certi segmenti (dal lato obbligazioni) sembrano ancora molto attraenti. "I bond non vanno visti come un monolite, come se fossero un'unica asset class. Invece i mercati emergenti sembrano risultare più interessanti per investimenti di lungo termine". 

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