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9/25/2012 | Roberto Abate
In passato l’Asia è stata associata a una crescita elevata, oltre a un rischio e una volatilità forti, ma negli ultimi anni è migliorata tantissimo, diventando sempre più interessante agli occhi degli investitori: è riuscita, per esempio, a mantenere il debito pubblico su livelli contenuti, mentre nei paesi sviluppati è salito ancora. E anche se quest’area non è immune alla debolezza globale o nei confronti degli shock esterni, ha gli strumenti per contenere il contagio meglio di altre regioni del mondo.
Ne è convinto Eugen Loeffler, cio fixed income Asia Pacific di Allianz GI, secondo cui le obbligazioni asiatiche offrono agli investitori internazionali un profilo di rischio e rendimento attraente. “Gli investitori delle economie mature – spiega - possono diversificare il rischio del debito sovrano investendo in queste economie, beneficiando inoltre di rendimenti più alti rispetto ai titoli di stato di paesi come gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Germania o il Giappone”.
Inoltre, chi investe in obbligazioni asiatiche in valuta locale può sfruttare il potenziale di rivalutazione strutturale delle valute asiatiche: le valute e i mercati finanziari asiatici, infatti, sono ancora suscettibili nei confronti dei flussi di investimento dei portafoglio globali e in periodi di avversione al rischio globale, le valute asiatiche tendono a indebolirsi rispetto al dollaro e all’euro.
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