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8/30/2012
I mercati sono per una ri-elezione del presidente Obama.
Il motivo è spiegato in uno studio a cura di Colin Cieszynski, senior market analyst, CMC Markets Canada, circa l'impatto dei mercati azionari sulle elezioni presidenziali americane dal 1900 ad oggi.
Sebbene I Repubblicani siano ampiamente considerati come più inclini alle ragioni del business, è dal 1900 che i mercati azionari hanno in realtà performato meglio avendo dei presidenti democratici in carica. E’ interessante notare che molte delle Presidenze di maggiore successo abbiano performato abbondantemente sotto la media mentre molte di quelle passate alla storia come meno esemplari si ritrovino in cima alla lista.
In termini di performance di mercato, il primo mandato del Presidente Obama è risultato assolutamente un successo, posizionandosi al quinto posto assoluto e al secondo posto tra i presidenti democratici per quanto riguarda il rapporto rendimento su rischio.
I risultati mostrano che, in generale, i Presidenti in carica che possano contare su una performance di successo tendono ad essere riconfermati per un secondo mandato mentre coloro che hanno a loro carico risultati particolarmente deboli tendono ad essere spodestati.
Ad oggi il ritorno vantato dal Presidente Obama si trova vicino al top della Presidential league, il che normalmente suggerisce che sussistano le condizioni di mercato favorevoli ad una rielezione.
Nell’ultimo secolo un ciclo di grandi cambiamenti di potere e politici si sono generati più o meno ogni vent’anni. Nel corso del ventesimo secolo questi cicli tendevano a giungere a conclusione proprio negli anni delle elezioni che finiscono con il numero 2, i quali coincidono con grandissimi eventi epocali per quanto riguarda i trend politici.
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