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3/3/2011 | redazione
A piazza Affari giornata di acquisti su Parmalat (+1,96%) dopo le indiscrezioni circa una possibile cordata italiana, alternativa sia alla lista Bondi che ai tre fondi esteri azionisti al 15%, pronta a rilevare fino al 30% del capitale. "I conti li avete visti, la parola agli azionisti. Poi vedro'". Cosi' ha risposto Enrico Bondi ai giornalisti che gli chiedevano se i soci ad aprile dovessero decidere per una sua riconferma.
In ordine sparso i titoli bancari. Denaro su B.P.Milano (+1,99%) sostenuta dall'upgrade di Bank of America-ML a buy da neutral. In calo, invece, Ubi B. (-0,77%) penalizzata a sua volta da un downgrade dello stesso broker americano, Unicredit (-1,47%), B.Mps (-1,91%) e il B.Popolare (-1,71%).
Tra le altre blue chip lettera su Finmeccanica (-2,8%) penalizzata da conti 2010 inferiori alle attese del mercato. Nel corso della conference call di commento, il Cfo Alessandro Pansa ha sottolineato che l'azienda e' vicina alla cessione di una quota di Ansaldo Energia.
Segno meno anche per Ansaldo Sts (-1,85%) insensibile all'upgrade di Banca Akros ad accumulate da hold e per Telecom I. (-1,66%) vittima di alcune prese di beneficio dopo i recenti forti rialzi.
Tra le altre blue chip in evidenza Prysmian (+1,35%) che ha accelerato sul finale dopo la pubblicazione dei conti, Saipem (+1,35%) ed Eni (+0,57%). In rosso, invece, Stm (-1,33%) e Fiat (-2,2%).
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