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Soros-Buffett: i guru non vanno in vacanza

8/21/2012

Non esiste sdraio e ombrellone per i guru della finanza che durante questi mesi caldi stanno modificando il loro portafoglio. Soros e Buffett si sono orientati verso...


Tempo di vacanza? Non per i guru.

Infatti negli ultimi mesi George Soros e Warren Buffett hanno continuato a modificare il loro portafoglio d'investimento.

 

Il miliardario George Soros ha acquistato una partecipazione nel club calcistico del Manchester United, quotato a New York dal 9 di agosto, di 3,1 milioni di azioni di classe A, pari a una quota del 7,85% (le azioni di Classe A valgono un voto ciascuna, contro i 10 voti per azione dei titoli di Classe B).
Il finanziere ungherese ha anche investito10,6 milioni di dollari acquistando 341 mila titoli Facebook nel secondo trimestre. Titolo che proprio ieri ha registrato il suo minimo storico a 18,5 dollari dai 38 dollari della quotazione.
 
Soros ha anche comprato azioni Wal-Mart (terzo investimento per ampiezza nel portfoglio di Soros con un valore di 337 milioni di dollari per 4,8 milioni di azioni), alleggerendo le posizioni sulle grandi banche come Jp Morgan Chase, Goldman Sachs e Citigroup sempre nel secondo trimestre. Soros ha anche continuato a investire in oro, aumentando la sua quota in Spdr Gold Trust a 884.400 azioni da 319.550.

 


Warren Buffett dal canto suo non è rimasto a guardare svendendo nel secondo trimestre del 2012 due colossi dei beni alimentari e di consumo come Kraft e Procter & Gamble.

Nonostante la sua diffidenza per le azioni tecnologiche, Buffett ha autorizzato l’acquisto di 64 milioni di azioni IBM, pari al 5,4% della società, per un controvalore di 12 miliardi di dollari.
 

Di oggi invece la chiusura di 8,25 miliardi di dollari di credit default swap sui bond municipali americani, una decisione che viene vista come campanello d'allarme sul debito emesso da città, Stati e altre entità pubbliche.
Notizia riportata dal Wall Street Journal che sottolinea come la chiusura dei contratti di assicurazione mette fine a una scommessa della Berkshire Hathaway iniziata cinque anni fa.

I contratti erano stati comprati, secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, da Lehman Brothers nel 2007, un anno prima del fallimento della banca. Diversi investitori ritengono che la decisione di chiudere le scommesse ''indichi come uno degli investitori piu' saggi abbia dubbi sulle finanze municipali''. 

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