La scelta della Banca d'Inghilterra (BoE) di aumentare le misure espansive di allentamento quantitativo dell'offerta di moneta di 50 miliardi di sterline - portando il programma di acquisti di asset finanziari a 375 miliardi di sterline - ha alimentato il dibattito sull'impatto globale del Quantitative Easing (QE).

 

Dal viewpoint di Threadneedle emerge, infatti, che la misura ha contribuito ad aumentare il prodotto interno lordo tra l’1,5% e il 2%. Tuttavia, come afferma il redattore economico della BBC Stephanie Fiandre: "Il quantitative easing potrebbe aver salvato l'economia da una depressione guidata dal credito. Anche se non lo sapremo mai".

 

Ma se affiorano dubbi sul fatto che il QE abbia impedito o meno un disastro economico, resta certo il suo impatto (negativo) sui risparmiatori. Non solo ha stimolato l'inflazione – i primi 200 miliardi di sterline di QE hanno spinto verso l'alto un’inflazione compresa tra 1 e 2,6 punti percentuali, secondo la BoE – ma ha contribuito a mantenere i tassi di interesse bassi.
 

 

La domanda allora è: I tassi di deposito resteranno bassi per anni? Per Threadneedle, ci sono poche speranze che la politica monetaria cambi presto. Nel mese di agosto, la Federal Reserve ha segnalato che potrebbero essere necessari ulteriori interventi per stimolare la più grande economia del mondo e ha detto che i tassi di interesse rimarranno a "livelli eccezionalmente bassi" almeno fino al fine del 2014.

 

 

Se i rendimenti dei conti di deposito sulla High Street sono bassi, il mercato del reddito fisso offre po' di sollievo alle persone in cerca di reddito. In parte a causa del QE, i guilt offrono rendimenti irrisori per gli investitori, mentre i rendimenti delle migliori obbligazioni societarie sono bassi. Questo perché il denaro che la BoE crea elettronicamente è utilizzato per l'acquisto di guilt e obbligazioni societarie di alta qualità da parte di investitori privati come i fondi pensione e compagnie assicurative, una domanda che ristagna i rendimenti.
 

 

Fortunatamente, si legge nel rapporto, i fondi azionari a distribuzione offrono un'alternativa interessante alle obbligazioni. Inoltre, gli investitori in azioni beneficiano di un flusso crescente di reddito in quanto i dividendi tendono ad aumentare in linea con i redditi. Per contro, il coupon ricevuto da una obbligazione rimane lo stesso per tutta la durata dello strumento. Così, i fondi azionari a distribuzione offrono una copertura naturale contro l'inflazione, a differenza dei gilt o delle obbligazioni societarie.

 

La selezione di un fondo azionario globale a distribuzione offre importanti vantaggi. Investire a livello internazionale, per esempio, dà l'esposizione alle economie sottostanti che sono in espansione molto più veloce rispetto al Regno Unito e ad un diverso mix di settori e temi. Inoltre, un portafoglio con un orizzonte globale è molto più diversificato di quanto lo sarebbe altrimenti.

 

Le opportunità non si limitano ai mercati emergenti. Possiamo anche trovare società molto ben gestite, con bilanci sani e solidi in franchising che offrono rendimenti eccellenti nel mondo sviluppato.
 

 

In conclusione, dato che i tassi di interesse e i rendimenti del reddito fisso resteranno probabilmente bassi per alcuni anni, i fondi azionari globali a distribuzione offrono il duplice vantaggio di un rendimento relativamente elevato e valutazioni attraenti in termini di titoli in cui investono. Possono quindi offrire agli investitori la prospettiva di rivalutazione del capitale, nonché un crescente flusso di reddito che può fornire una certa protezione contro l'inflazione. Investire a livello globale porta anche una serie di vantaggi.