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8/9/2012 | Roberto Abate
La crisi spegne 5 candeline. Il 9 agosto 2007 la BCE iniettava 95 miliardi di dollari sul mercato. Era la prima misura d'emergenza. Da allora la banca centrale non ha smesso di immettere denaro fresco nel sistema. Tra gli interventi più noti, le ultime due maxi iniezioni di liquidità alle banche (LTRO) a dicembre 2011 e marzo 2012 per circa 1.000 miliardi. E non è finita. Gli investitori europei temono un peggioramento di prospettive delle banche e prevedono altre aste a tre anni LTRO entro i prossimi due anni.
Secondo un sondaggio condotto da Fitch presso gestori responsabili di asset per 7.200 miliardi di dollari, infatti, l'82% degli intervistati ritiene necessaria per le banche un'altra operazione di rifinaziamento a tasso agevolato (1%) entro due anni, la metà dei quali prevede un'altra asta Ltro nel 2013/2014, mentre per un terzo potrebbe verificarsi prima di fine 2012 e per il 7% già quest'estate. Solo il 18% considera bassa una tale possibilità. Il 53% ritiene inoltre che le condizioni di credito fondamentali delle banche peggioreranno, rispetto al 43% di aprile e al 38% di gennaio, contro un 28% che prevede un miglioramento e un 19% che esclude cambiamenti.
Dall'inchiesta risulta anche che il 24% degli investitori è dell'avviso che le banche si troveranno di fronte a sfide piu' impegnative a livello di rifinanziamento, contro un 13% in aprile e un 22% a gennaio. La stessa Fitch indica infine di escludere che un'asta Ltro venga realizzata entro l'anno, ma la ritiene possibile nel 2013/14.
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