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3/1/2011 | redazione
Secondo i dati dell'Istat gli uomini che lavorano sono poco più di due su tre nella fascia tra i 15 e i 64 anni, con il livello più basso dal 2004, anno di inizio delle serie storiche.
A gennaio il tasso di occupazione maschile era al 67,2% in calo di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre e di 0,9 punti rispetto a gennaio 2010.
Solo tre anni fa, nel gennaio 2008, prima che la crisi economica colpisse pesantemente il lavoro, il tasso di occupazione maschile era al 70,8%, superiore di 3,6 punti percentuali rispetto al gennaio 2011.
Gli uomini che lavoravano a gennaio 2011 erano 13.552.000 in calo di 584.000 unità rispetto al gennaio 2008. I disoccupati uomini nello stesso periodo sono passati dai 789.000 del gennaio 2008 ai 1.140.000 del gennaio 2011, con un aumento di 351.000 unità.
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