Tempo di lettura: 1min
6/22/2012 | Roberto Abate
La Tobin Tax è sempre più vicina. Un numero significativo di Stati membri della Ue si è pronunciato a favore dell'introdurre una tassazione delle transazioni finanziarie, ha concluso oggi la presidenza danese dell'Ecofin. Un passo che a questo punto può essere compiuto, ha detto il ministro delle finanze danesi. In particolare, Germania e Francia si sono pronunciate a favore della cooperazione rafforzata, per introdurre una tassazione sulle transazioni finanziarie, e anche altri Stati sarebbero a favore di questa soluzione, secondo quanto emerge nella riunione dei ministri finanziari Ue.
E l'Italia? "Il governo sostiene l'idea di tassare le transazioni finanziarie e l'approccio graduale è positivo: la nostra preferenza è per una direttiva approvata dai 27 membri della Ue, ma occorre essere realisti", ha detto il rappresentante permanente dell'Italia presso la Ue, Ferdinando Nelli Feroci alla riunione Ecofin (in sostituzione del viceministro Vittorio Grilli), il quale però non si è espresso sulla eventualità di procedere alla cooperazione rafforzata procedura di cooperazione rafforzata, attraverso la quale la norma venga implementata in una prima fase solo in una parte dell’Ue e poi in tutta l’Europa a 27.
In particolare, negli scorsi mesi in un documento firmato da 10 stati, tra cui l'Italia, si ipotizzava una tassazione dello 0,1% su azioni e obbligazioni e dello 0,01% sulle transazioni di derivati, in grado di generare un gettito di 57 miliardi all’anno da utilizzare per l’azione di contrasto alla crisi.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie