Tempo di lettura: 1min

Btp Italia: la seconda emessione è quasi un flop

6/5/2012 | Roberto Abate

Unica nota positiva i rendimenti dei nuovi titoli di Stato quadriennali indicizzati all'inflazione: dal tasso minimo del 2,45% di marzo si è passati al 3,55


Certo non è andata come la prima emissione e il Tesoro lo sapeva. Al termine del primo giorno di collocamento del nuovo Btp Italia gli ordini, infatti, hanno raggiunto i 218,3 milioni, una cifra di gran lunga inferiore agli 1,56 miliardi dello scorso marzo. Un risultato, comunque, in linea con le attese della dirigente del Tesoro, Maria Cannata, che giorni fa non aveva indicato un target di raccolta, ribadendo che il dato anomalo è stato quello di marzo.


Allora, infatti, oltre all'effetto novità, ha contribuito ieri anche il difficile momento congiunturale e le scadenze fiscali. Inoltre, a marzo il mercato del debito italiano stavav vivendo un periodo positivo, grazie agli effetti benefici delle operazioni della Bce, con rendimenti ai minimi da mesi e lo spread sul decennale con il Bund sceso a 280 punti base. Differenziale che in questi giorni (dati al 1° giugno) è risalito a 490 punti base per scendere a 445 punti ieri sera.


Unica nota positiva i rendimenti dei nuovi Btp quadriennali, che sono indicizzati all'inflazione italiana: a marzo il minimo garantito dal Tesoro era stato del 2,45%, mentre il nuovo avrà un tasso reale minimo del 3,55%, con la possibilità, fino al 7 giugno, di ulteriori ritocchi al rialzo.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?