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5/23/2012 | Roberto Abate
L'Asia e il Pacifico freneranno nel 2012: l'economia crescerà del 7,6% rispetto all'8,2% del 2011 e anche l'espansione cinese rallenterà. Si aggiungono al coro dei pessimisti, che prevedono una flessione dell'economia globale, si aggiugne anche la Banca Mondiale. In un recente rapporto spiega che i Paesi dell'Est asiatico vedranno ridursi la crescita economica a causa di un calo delle esportazioni, dovuto alla crisi in corso in Europa.
Ue, USA e Giappone, infatti, assorbono il 43% delle esportazioni della regione, mentre le banche europee forniscono un terzo del capitale per il commercio e project finance in Asia. Le esportazioni dell'Asia orientale, inoltre, hanno rallentato notevolmente dalla metà del 2011. E secondo le previsioni della Banca Mondiale, la frenata proseguirà per tutto il 2012, in seguito al rallentamento della crescita cinese: oggi Pechino assorbe il 18 per cento delle esportazioni dei prodotti dell'area.
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