Seduta in calo per le principali Borse asiatiche appesantite dai timori legati alla crisi in Grecia e ai prezzi in discesa delle materie prime. L'indice asiatico elaborato da Morgan Stanley ha registrato una flessione dell'1,5 per cento mentre Tokyo ha perso circa 2 punti percentuali. A deprimere il listino nipponico ha contribuito un mix di fattori. Oltre la mancata adozione di misure addizionali di allentamento monetario da parte della Bank of Japan (BoJ) e la risalita dello yen, abbinata ai timori sulla tenuta della crisi del debito di Eurolandia, hanno pesato anche il dato sulle esportazioni che ad aprile ha segnato un +7,9 per cento (+11,8% le previsioni) e il downgrade di Fitch che ha abbassato il giudizio sul debito del Paese ad 'A+'. Tra i singoli titoli, forti le vendite a Sidney sui grandi magazzini australiani Myer che hanno perso oltre il 6% dopo aver annunciato un taglio delle stime sull'utile per l'esercizio in corso. Male anche il produttore di laptop di Dell, Compal Electronics, che ha lasciato il 2,8%, dopo che il colosso dei personal computer non ha centrato le previsioni sui ricavi nel secondo trimestre.

 

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle Šprincipali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo -1,98% - Hong Kong -1,84% (seduta in corso) - Shanghai -0,84% (seduta in corso) - Taiwan -1,75% - Seul -1,27% - Sidney -1,25% - Mumbai -0,80% (seduta in corso) - Singapore -1,30% - Giakarta -1,37% (seduta in corso) - Bangkok -0,80%.