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4/23/2012
"I mercati sono volatili ma non è perché non si fidano di noi". E' quanto ha affermato il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, a margine delle audizioni sul Def, commentando lo spread tra Bund e Btp che nei giorni scorsi ha superato quota 400 punti. Con le ultime manovre di finanza pubblica, le due fatte la scorsa estate e il decreto Salva-Italia di fine 2011, "c'è stato un processo di aggiustamento di quasi 5 punti percentuali del Pil" tra il 2012 e il 2014. In particolare, con le due manovre estive (governo Berlusconi) l'aggiustamento è stato pari al 3,4% del Pil, al quale si è aggiunto un 1,4% con il decreto Salva-Italia (governo Monti), ha spiegato il viceministro. Sul fronte della crescita, nel 2013 il Pil crescerà a "un ritmo moderato, pari allo 0,5 per cento", per poi "accelerare nel 2014 (1,0 per cento) e nel 2015 (1,2 per cento)". Insomma, dopo il passo indietro previsto nel 2012, il Pil tornerà a salire nel 2013 per poi rafforzarsi rafforzarsi nei due anni successivi.
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