Sono 11 le case di gestione aderenti ad Assogestioni che nel 2023 hanno irrobustito significativamente il proprio patrimonio gestito in Italia, ampliandolo in dodici mesi di oltre il 10%.

Se infatti i tre colossi del settore in Italia restano i gruppi Intesa Sanpaolo, Generali e Amundi, i loro incrementi di masse sono inferiori a tale valore (rispettivamente +1,9%, +5% e +3,2%), vista anche la loro mole.

Primatista della classica è infatti il più piccolo socio di Assogestioni, Agora, che comunque ha chiuso il 2023 con un notevole +25% di patrimonio.

Venendo ai soggetti più grandi, prevale Poste Italiane (quinta sgr associata per dimensione), che ha superato la psicologica soglia dei 100 miliardi di euro di masse gestite, con un incremento tendenziale del +16,31%.

Segue un terzetto che è cresciuto per oltre il 15%: Consultinvest (+15,97%), Bper (+15,21%) e Arca (+15,10%).

Dopo di loro, State Street Global Advisors (+14,53%), Sella (+14,25%), Mediolanum (+13,43%, dato significativo rappresentando la settima sgr associata per patrimonio), Franklin Templeton Investments e Iccrea (+13,42% per entrambe), con Euregio Plus (+10,45%) a chiudere la classifica delle migliori 11 case di gestione per incremento patrimoniale annuale tra le 47 sigle riunite in Assogestioni.