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L'Italia è fuori dai Pigs
7/19/2011 | Italo Marchesi
Anzi. Secondo Armand de Coussergues offre interessanti opportunità dal momento che i titoli di Piazza Affari presentano caratteristiche uniche nel panorama europeo. Ma attenti ha non investire su...
L'Italia rimane una meta interessante, soprattutto nel lungo termine. Piazza Affari è sicuramente sottoposta in questi giorni a "un grande stress", ma se si guardano i singoli titoli con gli occhi degli investitori di lungo periodo, le opportunità non mancano.
Ne è convinto Armand de Coussergues, gestore del fondo Echiquier Agenore di Financiére de l'Echiquier che, in un'intervista rilasciata all'agenzia Reuters, afferma che "oggi il mercato azionario italiano è fondamentalmente a buon mercato, se paragonato con il passato e, soprattutto con le azioni europee in generale".
Non caso, oggi, il fondo di de Coussergues, specializzato in small e mid cap europee, ha un'esposizione del 13% sull'azionario italiano, percentuale, afferma il gestore, che "potrebbe crescere in futuro, se individueremo i nomi giusti".
Ma quali sono gli elementi che spingono il gestore di Financiére de l'Echiquier a scommettere sull'Italia? Business internazionalizzati, prodotti innovativi, gestione familiare, strategie di lungo termine e debiti contenuti, chiarisce de Coussergues.
Inoltre, continua l'esperto, "crediamo che sia opportuno evitare i settori che hanno un'ampia esposizione al mercato interno, come banche e utilities".
E, non a caso, tra le società in cui ha investito Echiquier Agenor figurano Luxottica , Campari , Piaggio , Safilo, Sorin e De Longhi.
In conclusione, il gestore continua a ritenere che l'Italia sia stata inserita tra i Pigs senza averne i requisiti.
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