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10/17/2016 | Francesco D'Arco e Massimo Morici
Il colosso americano Vanguard è a un passo dal debutto sul mercato italiano, più volte annunciato ma finora mai avvenuto, e avrebbe individuato una rosa di tre-quattro nomi di potenziali manager cui affidare il business della Penisola con il ruolo di country head. La società fondata nel 1975 da John C. Bogle già vanta fondi autorizzati alla distribuzione per la clientela istituzionale e per spingere la raccolta sembrerebbe pronta ad aggiungere accanto alla sede londinese e parigina anche quella milanese.
Secondo quanto racconta ad AdvisorOnline.it da diverse fonti a conoscenza della vicenda, il colosso dei fondi passivi ha avviato le ricerche a luglio tramite un head hunter di caratura internazionale (si parla di Egon Zehnder, che ha uffici anche a Milano) e contattato diversi professionisti. A quanto pare, la lista dei possibili candidati si sarebbe ristretta a un numero di tre-quattro nomi di manager, alcuni dei quali attualmente ricoprono già ruoli apicali all'interno di società estere presenti in Italia operative sia nel business più tradizionale sia degli Etf.
Contattata, Vanguard non ha rilasciato commenti. La scorsa estate il colosso americano ha dichiarato di "valutare continuamente nuovi prodotti e nuovi mercati in tutto il mondo" e di non escludere in futuro "l'ipotesi di espandersi in mercati europei ad alto valore".
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