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Hsbc AM: con le azioni si cresce solo verso Oriente

5/14/2012 | Roberto Abate

I portafogli azionari, si legge in un recente outlook di HSBC Global Asset Management, dovrebbero essere diversificati nei mercati emergenti con prospettive di crescita più elevate e sull’aspettativa di un apprezzamento reale delle valute


L’economia globale e quelle occidentali devono ancora far fronte a molte contrarietà, fra cui il bisogno di austerità e l’elevato prezzo del petrolio, si legge in un recente outlook trimestrale di HSBC Global Asset Management. In questo scenario la differenza del tasso di crescita fra i mercati sviluppati e quelli emergenti rimarrà elevata e ci si aspetta che le cose resteranno così ancora per un po’, prosegue l'outlook, con previsioni di crescita globale per il 2012 leggermente riviste al ribasso, al 2,6% (a dicembre erano del 2,7%).


“Preferiamo le azioni alle obbligazioni, con rendimenti da dividendi che probabilmente resteranno più interessanti rispetto a quelli obbligazionari. Crediamo che i portafogli azionari dovrebbero essere diversificati nei mercati emergenti con prospettive di crescita più elevate e sull’aspettativa di un apprezzamento reale delle valute di questi paesi rispetto a quelle dei paesi più sviluppati”, spiega Philip Poole, responsabile macro e investment strategy di HSBC Global Asset Management.


Poole aggiunge che le sfide continue cui si troveranno davanti gli investitori nel corso del 2012 creeranno della volatilità, ma anche opportunità: “Crediamo che la crisi finanziaria del 2008/2009 sia stato un evento spartiacque e che ci si stia muovendo verso un nuovo ordine mondiale. In questa fase post-crisi, lo spostamento del baricentro economico dai paesi industrializzati ai mercati emergenti ha subito un’accelerazione. Ci aspettiamo che le economie emergenti continueranno a godere di un differenziale positivo di crescita rispetto al mondo sviluppato, che lotta per crescere nonostante l’elevato carico di debito”. Nei paesi emergenti, infatti, l'indebitamento è generalmente assai meno elevato e i trend demografici sono più favorevoli.


E in particolare l’outlook si concentra sull’India: qui la crescita della popolazione e del reddito unite alla rapida urbanizzazione sono aspetti che favoriscono nel medio termine una forte crescita economica, guidata dalla spesa dei consumatori. Tuttavia, chi lo scorso anno ha investito sul mercato azionario indiano ha vissuto momenti difficili, poiché la banca centrale ha inasprito in maniera aggressiva la politica monetaria per rallentare l'economia e mantenere l'inflazione sotto controllo. Secondo HSBC Global Asset Management il mercato azionario indiano è un livello attraente con valutazioni azionarie medie ben al di sotto delle media a 5 e 10 anni, ma gli investitori devono ragionare in un’ottica di lungo termine in quanto è destinato a rimanere volatile.

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