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Consulenti (ex-promotori), ecco come scegliere le obbligazioni societarie

5/4/2012 | Roberto Abate

Dal picco della crisi del debito sovrano dello scorso novembre hanno generato rendimenti stellari in tutta Europa. Lo spiega Olivier de Berranger, gestore del fondo ARTY di Financière de l’Echiquier


Dal picco della crisi del debito sovrano dello scorso novembre, i corporate bond hanno generato rendimenti stellari in tutta Europa. L’Indice Iboxx corporate 3-5 anni ha guadagnato il 6,4% in 4 mesi, e i titoli High Yield hanno fatto perfino meglio che, sullo stesso orizzonte temporale, hanno sfiorato una performance in doppia cifra. “Negli ultimi 5 anni, il mercato obbligazionario in generale e, più in particolare, il mercato dei corporate bond hanno attraversato una trasformazione profonda. Il mercato del reddito fisso, che in passato si concentrava sugli emittenti sovrani e sui prodotti strutturati ora si interessa anche a un ampio numero di emittenti corporate che intendono rifinanziare le proprie attività” spiega Olivier de Berranger (nella foto), gestore del fondo ARTY di Financière de l’Echiquier.


“Le banche europee – prosegue - stanno riducendo rapidamente l’indebitamento nei loro bilanci e stanno forzando le aziende private a bussare direttamente alla porta degli investitori, con l’emissione di bond societari. Il mercato europeo del credito, che in passato era meno sviluppato rispetto alla controparte americana, sta crescendo velocemente e offre un’ampia gamma di opportunità in termini di bond picking”. La qualità del credito di un emittente, infatti, può essere accertata dalle agenzie di rating che, anche se in passato hanno commesso degli errori  sui prodotti strutturati e sui sovereign bond, hanno un track record relativamente buono sugli emittenti corporate.


Il “bond picking”, tuttavia, in questo settore può essere efficace quanto lo “stock picking”: anche in questo caso, è cruciale selezionare una società in base alla qualità del management, alla struttura finanziaria, alla visibilità del cash flow e alla responsabilità sociale e ambientale. “Se si adotta – conclude de Berranger - questo metodo, selezionando accuratamente gli emittenti, i corporate bond offrono un semplice strumento di diversificazione per i portafogli che vogliono migliorare il rendimento con un livello rischio ragionevole”.

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