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Raiffeisen: il vento della ripresa torna a soffiare sui Bric

4/18/2012

Quasi ovunque i tassi d’inflazione stanno ulteriormente calando e le banche centrali portebbero continuare ad allentare la politica monetaria, si legge in un recente outlook di Raiffeisen Capital Management


Dal punto di vista della congiuntura, in molti paesi emergenti si profila nuovamente una leggera ripresa economica, mentre quasi ovunque i tassi d’inflazione stanno ulteriormente calando. Se il prezzo del petrolio non dovesse ulteriormente salire, si legge in un recente outlook di Raiffeisen Capital Management, le banche centrali della maggior parte dei paesi emergenti potrebbero continuare piano piano ad allentare ancora di più la loro politica monetaria e così sostenere, se necessario, le proprie economie. Ma ecco un focus sui Bric.


Brasile
Da inizio anno l’indice Bovespa ha, nonostante tutto, fatto registrare notevoli guadagni. Analizzando gli afflussi di mezzi verso il mercato azionario dall’inizio dell’anno, si nota che gli investitori nazionali hanno ritirato capitali, ma, nel complesso, questo è stato più che compensato dagli afflussi degli investitori stranieri. A causa dell’elevata tassa del 6% sui titoli di Stato brasiliani, le azioni diventano ancora più attraenti dei titoli di Stato per gli investitori stranieri.

 

Russia
Il prezzo del petrolio, fattore più importante per l’andamento dei mercati finanziari russi e dell’economia russa, ha subito una leggera flessione a marzo e di conseguenza si è leggermente svalutato anche il rublo. Dal punto di vista congiunturale nell’ultimo periodo la situazione è migliorata. Il mercato azionario russo ha subito delle correzioni a marzo; il MICEX è sceso del 5% circa. Le preoccupazioni per la crescita della Cina pesano sul mercato. I titoli del settore consumo e i produttori di fertilizzanti si sono comportati relativamente bene, mentre le azioni minerarie hanno avuto un andamento ancora una volta inferiore alla media.


India
A marzo i mercati finanziari dell’India erano caratterizzati dalla presentazione del nuovo piano di bilancio del governo per il 2012/2013 e dalle elezioni parlamentari in diversi stati dell’unione, tra cui anche nello stato più grande dell’unione, l’Uttar Pradesh. Entrambi gli avvenimenti, infine, non sono riusciti a creare un’atmosfera positiva. Di fatto, è stato soprattutto il settore finanziario a essere completamente paralizzato. I mercati azionari indiani hanno fatto registrare modeste correzioni a marzo – l’indice BSE-Sensex ha perso il 2% circa nel confronto mensile, con i settori locali fra i più colpiti.


Cina
I recenti dati congiunturali, scrive Reiffeisen, segnalano di nuovo e con più enfasi un rallentamento più forte della crescita (“hard landing”). Per la maggior parte degli investitori e analisti internazionali questo è uno scenario tuttora piuttosto improbabile – ma, in compenso, aumentano anche le voci che lo definiscono addirittura già una realtà.

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