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4/12/2021 | Redazione Advisor
Stop alla fine del regime di trasparenza rafforzata sulla comunicazione delle partecipazioni rilevanti nelle società quotate ad azionariato diffuso. Il prossimo 14 aprile si tornerà alla normativa ordinaria. Lo si legge in una nota della Consob in cui si legge che l’Autorità “ha deciso, infatti, di non prorogare ulteriormente il regime temporaneo di trasparenza rafforzata introdotto il 9 aprile 2020 poi rinnovato di tre mesi in tre mesi, fino alla prossima scadenza del 13 aprile. Il rafforzamento della disciplina di trasparenza ordinaria era stato introdotto a termine un anno fa per far fronte alle turbolenze che avevano investito i mercati finanziari per effetto della pandemia da Covid19”.
“A partire da mercoledì della prossima settimana – prosegue la nota - gli investitori dovranno attenersi alle disposizioni della disciplina di trasparenza ordinaria, in base alle quali l’obbligo di comunicazione delle variazioni delle partecipazioni rilevanti detenute nelle predette società italiane quotate in Borsa scatta al superamento della soglia del 3% per le imprese a capitalizzazione medio-alta, qualificate come “non Pmi”, e al superamento della soglia del 5% per le imprese a bassa capitalizzazione, qualificate come “Pmi. Restano invariati gli obblighi relativi al superamento delle soglie successive. Il regime temporaneo di trasparenza rafforzata aveva, invece, abbassato le soglie minime di comunicazione rispettivamente all’1% per le non Pmi e al 3% per le Pmi”.
La Consob conclude ricordando che “per quanto riguarda la trasparenza sulle dichiarazioni degli obiettivi investimento, da mercoledì prossimo l’obbligo di comunicazione scatterà al superamento della soglia del 10%e non più della soglia del 5%, introdotta temporaneamente dal regime di trasparenza rafforzata”.
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