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8/23/2017
La Consob ha comminato una multa complessiva di 265.000 euro a 9 ex membri del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di Arianna SIM, società in liquidazione coatta amministrativa. Il provvedimento è stato preso lo scorso 12 luglio e pubblicato lo scorso 10 agosto sul bollettino online della Commissione, che aveva concluso l'attività di vigilanza nei confronti della società nell'ottobre 2016, quando ha inviato una lettera agli esponenti aziendali di Arianna SIM contestando la violazione dell'articolo 21 del TUF e le relative disposizioni di attuazione.
Ad essere multati, in particolare, sono stati: l’ex a.d. Rossana Venneri; l’ex presidente Giuseppina Fusco; gli ex membri del cda Luigi Grasso, Marcello Milano, Giuseppe Tamborrino e Marco Torsello; l’ex presidente del Collegio sindacale Pietro Selicato e i due ex membri, Bianca D’Agostinis e Roberto Passaretti. Gli ex vertici aziendali di Arianna SIM, si legge nella delibera della Consob, hanno "omesso di dotarsi di procedure idonee a garantire l'efficiente, corretto e trasparente svolgimento dei servizi di investimento con particolare riferimento alla materia dei pronti contro termine e dei prodotti complessi" distribuiti alla clientela retail, che ha subito perdite per 2,2 milioni di euro.
La Consob ha accertato anche comportamenti irregolari da parte degli ex esponenti della società, i quali non hanno tra l'altro "fornito alla clientela una descrizione generale della natura e dei rischi degli strumenti finanziari trattati” e hanno omesso di svolgere, nell'ambito della prestazione dei servizi di investimento, "una gestione indipendente, sana e prudente e mancato di adottare misure idonee a salvaguardare i diritti dei clienti sui beni affidati alla SIM". Arianna SIM (società che gestiva portafogli soprattutto di dipendenti ed ex dipendenti dei gruppi Eni, Saipem, Snam Retegas e Italgas) è stata sottoposta a liquidazione coatta amministrativa il 20 luglio 2016 con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 15 luglio 2016, su proposta della Banca d'Italia e con il conforme parere della Consob. Lo scorso 23 marzo ha ceduto a CFO SIM un portafoglio di 5.000 contratti di investimento.
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