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11/23/2016
"Operare una divaricazione di assetto di vigilanza fra prodotti finanziari e prodotti finanziari-assicurativi vanificherebbe la maggior parte dei vantaggi che la semplificazione e la trasparenza della documentazione informativa sui prodotti tende a realizzare". Lo ha detto il commissario Consob, Anna Genovese, ascoltata dalla Commissione parlamentare per la semplificazione nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione e la trasparenza nei rapporti con gli utenti nei comparti finanziario, bancario e assicurativo.
"Ogni altra ripartizione di competenze di vigilanza, tarata sul profilo industriale dell'emittente - aggiunge il commissario Consob - sarebbe disfunzionale e inidonea rispetto alle esigenze di presidi efficienti ed efficaci per il buon funzionamento dei processi che alimentano i mercati finanziari. Tale allineamento apporta peraltro significativi benefici anche in termini di riduzione di oneri amministrativi e di conformità, che lo stesso soggetto distributore di prodotti fungibili dovrebbe altrimenti sostenere laddove assoggettato a regole di trasparenza e di condotta differenziate".
Il perno della regolamentazione semplificatrice, ha sottolineato Genovese, "deve essere legato alle finalità della medesima e avere riguardo alle caratteristiche del prodotto e non alla sua etichetta. Da questo punto di vista è molto importante che la regolazione primaria favorisca l'allineamento di discipline e quindi la similarità documentale e la comparabilità sostanziale di tutti i prodotti che soddisfano i medesimi bisogni finanziari. La legislazione nazionale dovrebbe perciò, anche per quanto concerne l'assetto della vigilanza, seguire tale criterio, nel solco tracciato con la legge sul risparmio del 2005 e di recente confermato dal recepimento del Regolamento PRIIPs".
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