Cresce di tre punti percentuali nel 2014 il peso dei prodotti di risparmio gestito nel portafoglio finanziario delle famiglie italiane. La quota di attività finanziarie rappresentata da fondi, sicav e gestioni patrimoniali a fine 2014 è salita al 16 da 13%, attestandosi su livelli superiori a quelli rilevati per le obbligazioni e per i titoli di Stato (13%), stando ai dati contenuti nella Relazione annuale della Consob presentata oggi all’Expo di Milano. Ancora bassa la quota di ricchezza delle famiglie allocata in azioni e in polizze assicurative del ramo III e V e fondi pensionistici integrativi: nel 2014 si fermano rispettivamente al 5 e 4%.

Coerentemente con la crescita della diffusione degli strumenti finanziari rischiosi, si è ridotta la quota media di ricchezza detenuta sotto forma di depositi e risparmio postale, passata dal 51 al 48% nel 2014. Nel corso dell'anno è aumentato di circa il 15% il patrimonio riferibile ai prodotti del risparmio gestito collocati in Italia, passando da 1.225 miliardi di euro a fine 2013 a 1.410 miliardi, grazie al significativo incremento registrato dalla raccolta netta. In particolare, il patrimonio dei fondi comuni distribuiti in Italia ha mostrato un significativo incremento, raggiungendo nel 2014 valori prossimi a 700 miliardi di euro (+75% ripetto all’anno precedente), grazie soprattutto alla crescita registrata dal patrimonio gestito in fondi obbligazionari e in fondi flessibili (rispettivamente, +70 e +105%).

Il contributo maggiore alla raccolta netta, si legge nella Relazione, è ascrivibile ai fondi comuni promossi da intermediari italiani (soprattutto banche) e alle gestioni patrimoniali individuali, che fino al 2013 avevano registrato flussi negativi o sostanzialmente nulli. Cresce anche il numero di fondi esteri commercializzati in Italia che si portano a 4.151 dai 4.074 a fine 2013. Per contro è calato a 342 il numero di società estere autorizzate a commercializzare i propri prodotti in Italia (erano 364 alla fine del 2013).