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2010-2012: gli intermediari scoprono la consulenza

4/2/2013 | Italo Marchesi

La quota di strumenti finanziari collocati da intermediari italiani presso la clientela retail, e oggetto anche di servizi di consulenza, arriva al 53,5%. Nel 2010 era ferma al 33%


 

Cresce il ruolo della consulenza nell'attività degli intermediari italiani. Dal 2010 al 2012 la quota degli strumenti finanziari collocati da intermediari italiani presso la clientela retail, e oggetto anche di servizio di consulenza finanziaria, è quasi raddoppiata, passando dal 31,2% di fine 2010 al 53,5% di fine settembre 2012. A rivelarlo il secondo Bollettino Statistico della Consob, diffuso a fine marzo 2013. 

 

Le analisi degli esperti della autorità di vigilanza rivelano, inoltre, una crescita dell'attività di consulenza in tema fondi comuni. Dati alla mano, mentre alla fine del 2010 solo il 33,9% degli Oicr collocati da intermediari italiani era oggetto di consulenza, oggi questa percentuale è salita al 50,3% a settembre 2012. Un dato che ha portato a 62,6 miliardi di euro l'ammontare di Oicr collocati nei primi tre trimestri dell'anno scorso, cifra in rialzo rispetto ai 59,7 miliardi registrati nello stesso periodo dell'anno prima e molto vicino al risultato raggiunto dagli intermediari italiani nel corso di tutto il 2011 (72,6 miliardi). 

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