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10/22/2012
Entrerà in vigore il 1° novembre 2012 il regolamento UE sullo short selling (n. 236/2012 del 14 marzo 2012) relativo alle vendite allo scoperto e ad alcuni aspetti dei credit default swap. La normativa, in particolare, si legge nella consueta newsletter della Consob, introduce in tutta l'Unione Europea l'obbligo di comunicazione alle autorità nazionali competenti delle posizioni nette corte individuali su azioni quotate e titoli di stato, che scatta al raggiungimento della soglia dello 0,2% del capitale sociale, mentre quando la posizione netta corta su azioni raggiunge lo 0,5% del capitale sociale, ne è prevista la pubblicazione.
Il regolamento, inoltre, prevede il divieto di vendite allo scoperto "nude", ossia in assenza della disponibilità dei titoli, su azioni e titoli di Stato, e il divieto di assumere posizioni speculative su credit default swaps (cds) su emittenti sovrani. Gli obblighi, prosegue la Commissione, valgono sia per l'operatività sui mercati sia per quella over-the-counter, mentre non valgono gli obblighi di comunicazione e divieti per i primary dealer di titoli di stato e cds sovrani e per i market maker, a condizione della notifica preventiva dell'esenzione all'autorità di vigilanza competente.
Gli investitori, a partire dal 1° novembre 2012, dovranno trasmettere alla Consob le loro posizioni nette corte su azioni usando l'apposito sistema di reporting (pubblicato sul sito internet www.consob.it nella sezione "Mercati", sottosezione "Vendite allo scoperto", corredato da un apposito manuale utente). Le segnalazioni di posizioni nette corte su titoli azionari saranno pubblicate sul sito della Consob quando la posizione raggiunge lo 0,5% del capitale sociale della società emittente.
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