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Crollo di Piazza Affari. Consob vieta le vendite allo scoperto

7/23/2012 | Roberto Abate

Il provvedimento riguarda il settore bancario e assicurativo "tenuto conto degli andamenti più recenti dei mercati azionari". Resterà valido fino a venerdì 27 luglio


Di fronte al crollo di stamattina di Piazza Affari (-5%), la Consob ha deciso di reintrodurre il divieto delle vendite allo scoperto sui titoli del settore bancario e assicurativo, "tenuto conto degli andamenti più recenti dei mercati azionari". Il provvedimento, spiega la Commissione, avrà efficacia per una settimana, da oggi a venerdì 27 luglio. Il divieto riguarda sia le vendite allo scoperto assistite dal prestito titoli ("covered") sia quelle "nude", già vietate dalla delibera dell'11 novembre 2011.

Al centro delle paure che hanno fatto precipitare gli indici delle borse europee (Atene -6%, Madrid -5,4%) resta la Spagna sempre più calata nel ruolo del prossimo paese costretto a chiedere il salvataggio a Fmi, Bce e partner europei. In giornata anche la Cnmv, la Consob spagnola, ha deciso di vietare le vendite allo scoperto. Il provvedimento, con effetto immediato e per la durata di tre mesi, non si applicherà però agli intermediari "market maker".

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