Tempo di lettura: 2min
5/28/2012 | Roberto Abate
Cresce il fabbisogno complessivo della Consob che per lo scorso anno è stato pari a 129,9 milioni. Come si legge nel consueto conto consuntivo della Commissione per il 2011, i finanziamenti sono arrivati attraverso l'avanzo di amministrazione dell'esercizio 2010 (14,4 milioni), il trasferimento annuale a carico dello Stato (sceso da 954 a 450mila euro) e i contributi di vigilanza (saliti da 108,9 a 116,62 milioni).
Leggendo in dettaglio quest'ultima voce, nel preconsuntivo incluso nella Relazione per l'anno 2011, però, si scopre che a pagare di più sono state le banche, i cui contributi sono passati dai 16,9 milioni ai 20,2 del 2011, gli emittenti (da 19,8 a 23 milioni), Oicr (da 10,7 a 11,5 milioni) e le società di revisione (da 11,9 a 12,1 milioni). Stabili invece i contributi dagli organismi di mercato a 5,7 milioni e dalle Sim (da 1,6 a 1,7 milioni), mentre diminuiscono quelli pagati dai consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), che passano dai 5,7 milioni del 2010 a 5,2 milioni dello scorso anno.
Tornando ai dati del consuntivo, la Commissione ha chiuso il 2011 con ricavi in crescita a 120,59 milioni di euro (+7,5% rispetto al 2010) e costi della gestione corrente in salita da 96,5 a 118 milioni, a causa soprattutto dell'incremento dei costi del personale e del balzo degli accantonamenti per i contenziosi in corso. Le spese relative al personale sono cresciute da 60,8 a 66,3 milioni circa, visto l'incremento dei dipendenti di 52 unita' (618 in totale), mentre l'accantonamento al Fondo rischi connesso a ipotesi di risarcimento danni (ex articolo 2043) ha mostrato un rialzo di 17,41 milioni (da 430.000 a 17,8 milioni). Il risultato economico di periodo e' stato positivo per 2,04 milioni.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie