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Organizzazione e controllo, ecco cosa vuole Bankitalia

5/10/2012 | Marcella Persola

L'autorità di vigilanza ha accolto in parte alcune delle osservazioni di Assogestioni, in merito al Regolamento che detta nuove disposizioni per gli intermediari. Attenti al rischio.


 

Novità in termini di organizzazione e controllo degli intermediari. Bankitalia ha accolto in parte alcune delle osservazioni che Assogestioni, l'associazione di riferimento dell'industria del risparmio gestito, ha presentato al documento in consultazione.

 

In particolare in merito all'organo con funzione di supervisione strategica nonostante l'apprezzamento di Assogestioni sulla suddivisione dei compiti prospettata, l'associazione guidata da Domenico Siniscalco aveva richiesto che all'organo con funzione strategica fossero riconducibili alcune funzioni. Secondo Bankitalia le disposizioni comunitarie impongono alla SGR di specificare, in forma chiara e documentabile, la suddivisione tra le funzioni aziendali delle responsabilità e delle competenze in relazione alla svolgimento delle attività ricomprese nella nozione di gestione collettiva. 

 

Sul fronte invece della funzione di gestione è stata accolta la proposta di Assogestioni che richiedeva la possibilità che l'organo con funzione gestionale ricevesse dall'organo di funzione strategica la delega alla definizione delle strategie di investimento. Tuttavia, avverte Bankitalia l'organo di supervisione strategica ha l'obbligo di verificare periodicamente l'adeguatezza di tali strategie. 

 

Importanti anche le osservazioni in merito alla funzione di gestione dei rischi. Secondo Bankitalia questo compito non deve essere esclusivo alla funzione di gestione dei rischi, ma che essa rientri nella competenza di una pluralità di funzioni e organi aziendali. 

 

Importante anche la segnalazione di Assogestioni, che è stata accolta soltanto parzialmente relativamente agli allegati, in particolare per Assogestioni sarebbe bene che le mofiche fossero allineate a quanto prevede già le disposizioni comunitarie. Per Bankitalia invece alcuni elementi come ad esempio, l'indicazione della valuta dello strumento finanziario si debba mantenere, in quanto è un'informazione che il front office di una SGR o di una SICAV deve necessariamente disporre per poter effettuare le operazioni di investimento e disinvestimento. 

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