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6/16/2011 | federico.leardini
I mercati emergenti abbinano il fascino per l'esotico a stime di crescita che nessun paese occidentale sembra poter ad oggi garantire, ma attenzione, servono guide esperte per non bruciarsi.
Queste le previsioni di Raffreisen per i mercati più promettenti:
Panoramica globale
I mercati azionari dei mercati emergenti sono oggi penalizzati dall'inflazione sempre più elevata, dall'aumento dei tassi di interesse e dalle preoccupazioni riguardo a un possibile indebolimento più marcato della crescita in seguito alla crisi dei debiti sovrani nell'eurozona o per la stretta monetaria operata dalla Cina.
Inoltre per il momento non c’è alcuna soluzione sostenibile in vista per la crisi dei debiti sovrani nell'Eurozona.
Cina
La Cina programma una ristrutturazione economica con un orientamento più forte al mercato interno. Date le circostanze, il mercato azionario cinese non sarà ancora in grado di imboccare un trend rialzista.
Russia
In Russia gli indicatori economici segnalano una frenata della ripresa. La crescita economica nel primo trimestre è rimasta al di sotto delle previsioni di governo e anche leggermente inferiore alle aspettative del mercato. Inoltre la correzione dei prezzi delle materie prime penalizza le azioni russe.
Turchia
La forte crescita economica in Turchia provoca negli ultimi mesi un aggravamento continuo del deficit delle partite correnti dovuto alle elevate importazioni e alla forte dipendenza del Paese dalle materie prime. Sebbene il tasso di inflazione su base annua presenti attualmente una tendenza in forte calo, non costituisce tuttavia un trend disinflazionistico destinato a durare.
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