La consulenza finanziaria a pagamento è già una realtà per numerose reti di promozione finanziarie e secondo il 65% dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) (Iama, Osservatorio Consulenti Finanziari (ex-promotori finanziari) 2012) la sua diffusione è destinata ad aumentare nei prossimi anni.

Ma la vera domanda da porsi è se lo sviluppo della consulenza professionale a pagamento così come è oggi possa effettivamente contribuire a rafforzare il ruolo del consulente finanziario (ex-promotore finanziario), migliorare la qualità del servizio al cliente e sviluppare ulteriormente il mercato. In poche parole, la consulenza finanziaria a pagamento può rappresentare davvero un valore aggiunto per il sistema?

Da un lato non vi è dubbio che grazie ai sistemi di fund selection offerti dalle mandanti il consulente finanziario (ex-promotore finanziario) fornisce alla clientela interessata un servizio qualificato, ottenendone in cambio maggiori entrate e liberandosi della responsabilità della scelta della soluzione più adeguata. D’altro canto però affidarsi a un servizio di terzi, messo a disposizione dall’impresa può risultare agli occhi del cliente come un declassamento del ruolo di consulente professionale del consulente finanziario (ex-promotore finanziario). Le opinioni, in questo senso, sono molto differenti.

Ma altre domande restano aperte, fra cui:

•    Quali caratteristiche deve avere il servizio di consulenza a pagamento perché il cliente lo consideri un aspetto differenziante e sia disposto a pagarlo?
•    Può essere valido per tutti i clienti o solo per target specifici?
•    Deve essere focalizzato esclusivamente sulla gestione del portafoglio oppure esteso a tutte le aree che incidono sul patrimonio e il tenore di vita del cliente?
•    Quali sono le modalità di remunerazione del consulente finanziario (ex-promotore finanziario) più adeguate?

Per approfondire il tema della consulenza finanziaria a pagamento e l’evoluzione della promozione finanziaria Iama Consulting ha promosso un’indagine rivolta a tutti i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). Questi ultimi infatti, proprio per il ruolo di primo piano che occupano nel business dei servizi finanziari e per la relazione quotidiana del cliente devono essere al centro del cambiamento del mercato.

 

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