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Un altro anno senza consulenti indipendenti

1/24/2013 | Francesco D'Arco

Presi da redditometro, tobin tax, imposte di bollo e altre novità fiscali, in pochi si sono accorti che nella Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 c'era anche...


 

Un altro anno senza consulenti. O almeno senza albo dei fee-only. Presi da redditometro, Tobin Tax, imposte di bollo e altre novità fiscali, in pochi si sono accorti che nella Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 c'era anche una brutta sorpresa per il mondo degli indipendenti: ancora una volta l'entrata in vigore della disciplina relativa all'albo dei consulenti fee only è stata prorogata. 

 

A causa del difficile bilancio dello stato italiano, anche nel corso del 2013 i "colleghi" dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) dovranno fare a meno del tanto atteso registro e vivere in nel limbo senza nessuna istituzionalizzazione da parte delle autorità di vigilanza. A sancirlo l'art. 1 comma 388 della Legge 24 dicembre 2012, n. 288 che ha disposto la proroga al 30 giugno 2013 del termine di scadenza per la nascita del tanto atteso albo.

 

Un duro colpo per una categoria che ormai aspetta dal lontano 2007 la nascita dell'albo e che, nonostante le iniziative delle associazioni di categoria, non trova una soluzione. Il 2013 si apre quindi come gli ultimi cinque anni, ovvero con un primo slittamento di sei mesi che, se tutto procede come nel passato si tradurrà in uno slittamento della nascita dell'albo fino al 31 dicembre 2013. Il motivo? Strettamente economico.

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