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Consulenti (ex-promotori), sei mosse d'autore per migliorare la produttività

10/24/2012 | Massimo Morici

Non bastano gli incentivi. Con lo sviluppo dei modelli consulenziali che prevedono il pagamento a parcella bisogna saper ristrutturare il proprio business. Ecco i consigli di Dan Richards, veterano dell'advisory


Come diventare più produttivi? Una volta, quando il consulente finanziario (ex-promotore finanziario) era soprattutto un product pusher, le commissioni di retrocessione, o incentivi, costituivano una delle voci più rilevanti nel conto economico. L'imperativo era vendere, vendere e vendere. Ma negli ultimi anni, soprattutto con lo sviluppo di modelli consulenziali che prevedono anche il pagamento di una parcella per la consulenza finanziaria, prevista per i servizi evoluti e top, occorre saper ristrutturare il proprio business. In poche parole, cambiare il numero e la tipologia di clienti, le modalità di approccio e la qualità nell'erogazione di servizi.

Ecco allora che diventa utile buttare l'occhio sulla produzione saggistica d'Oltreoceano, regno della consulenza finanziaria. Tra gli esperti da mettere in biblioteca, o tra i preferiti in Internet, c’è Dan Richards, veterano dell'advisory in Canada e ora docente nei corsi MBA all'università di Toronto. In un suo recente intervento consiglia sei mosse per migliorare il proprio business. Eccole:

Affinare le proprie competenze.
Non va trascurata, per esempio, la capacità espositiva. Mai parlare in modo monotono, troppo lentamente o velocemente. Non sono rari i consulenti che frequentano corsi di recitazione per migliorare il proprio approccio con i clienti.

Migliorare la propria conoscenza degli strumenti d'investimento.
Bisogna diventare degli studiosi del business e incrementare le proprie competenze anche attraverso gli enti certificatori o partecipando a conferenze di settore, almeno una volta all'anno.

Ampliare la propria conoscenza in ambito economico.
Non si vive di soli investimenti: bisogna allargare la propria visione all'economia e alla politica in generale, leggendo costantemente i quotidiani finanziari o siti internet dedicati al business.

Allenare l'intelletto.
Iscriversi a corsi che esulano dal mondo dell'asset management e della consulenza, dedicarsi ad attività che sviluppano l'intelligenza spesso possono avere ricadute positive sul proprio lavoro. Insomma, non si vive di sola consulenza.

…ma anche la resistenza fisica.
Per migliorare la propria resistenza fisica è sufficiente una corsetta la mattina prima di andare al lavoro, una camminata all'ora di pranzo, alleggerire il menù dei pasti durante la giornata e iniziare qualche attività anti stress (yoga, meditazione ecc.)

Migliorare la sfera passionale.
Spesso i consulenti perdono il loro entusiasmo dopo molti anni di professione. Tutto normale, almeno che il proprio lavoro non diventi talmente noioso da risultare alla fine pesante. Un antidoto è rompere la routine ponendosi delle piccole sfide con se stessi: partecipare a competizioni (maratone ecc.), a missioni caritatevoli oppure trasformare le settimane di ferie in piccole avventure (scalate, percorsi trekking in montagna, il Cammino di Santiago o il coast to coast in America).

 

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