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1/14/2017
Ci sono anni la cui portata "storica" è già evidente ancora prima che abbiano inizio. Anni "spartiacque" destinati a cambiare le sorti della nostra vita. Il 2017 si preannuncia come uno di questi, da diversi punti di vista: politico, economico, e anche per quanto riguarda il futuro del risparmio gestito e della consulenza finanziaria.
Sul fronte politico il 2017 si preannuncia ricco di appuntamenti elettorali in Europa: aprirà le danze l’Olanda il 15 marzo 2017; poi sarà la volta della Francia il 23 aprile; infine toccherà alla Germania nei mesi autunnali. In mezzo l’Italia che, dopo la decisione della Consulta sull’Italicum, prevista per il 24 gennaio, dovrà stabilire i tempi e l’iter per arrivare alle prossime elezioni. In tutti questi appuntamenti non c’è in ballo solo la stabilità politica dei singoli paesi ma anche il futuro della stessa Unione Europea. In tutti i paesi citati i partiti anti-europeisti - o comunque euro-scettici - vantano percentuali di consenso anche vicini al 30%: il 2017 è un anno "spartiacque" per l’Unione Europea, o ne uscirà più forte, o sarà costretta a riscrivere le basi di un progetto nato dopo la seconda guerra mondiale con l’obiettivo di mettere fine alle frequenti e sanguinose guerre che hanno caratterizzato la prima metà del XX secolo (un’origine forse non sempre adeguatamente ricordata).
Sul fronte economico il 2017 si preannuncia un anno “spartiacque” fin dal primo mese. Il 20 gennaio avverrà l’insediamento ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca e da quel momento inizierà ufficialmente la nuova era degli USA. Un’era che al momento è vista con cauta fiducia da parte di analisti e gestori, ma una fiducia che potrebbe cambiare se le promesse di Trump (stimoli fiscali, investimenti in infrastrutture, snellimenti regolamentari) non dovessero essere rispettate. E soprattutto una fiducia che potrebbe trasformarsi in grande timore se dovessero aprirsi crisi diplomatiche tra USA e paesi come la Cina e il Messico. Ma il 2017 sarà anche spartiacque importante, a livello economico, per l’avvio delle procedure della Brexit che nel corso dei prossimi dodici mesi prenderà sempre più forma determinando, probabilmente già dal primo trimestre, il trend dei mercati. E non solo.
Infine, il 2017 si preannuncia anno "spartiacque" importante per l’industria del risparmio gestito e della consulenza finanziaria. Sarà pur vero che i debutti della Mifid II e della direttiva Priips sono rimandati al 3 gennaio 2018, ma le regole del gioco saranno scritte nel corso dei prossimi 12 mesi. Mesi in cui le consultazioni per il recepimento dei vari "pezzi" di Mifid II, Priips e, non ultimo, Ucits V (giusto per citare le tre direttive più famose) si susseguiranno senza sosta. Nel 2018 le sorti dell’industria del risparmio gestito e della consulenza finanziaria saranno ormai scritte. Per questo, prima di guardare al 2018, siamo chiamati a vivere con razionalità questo "storico" 2017 e seguire con estrema cura le diverse consultazioni che riscriveranno le regole del gioco.
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