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5/3/2024 | Daniele Barzaghi
Vincenzo Cirasola (in foto) si è dimesso dopo 22 anni dal ruolo di presidente degli agenti assicurativi di Generali, con un anno di anticipo.
Presidente anche di ANAPA (l'associazione nazionale che riunisce gli assicuratori di Allianz, Augusta, Aviva, Axa, Carige, Cattolica, Generali, Italiana, Itas, Vittoria e Zurich, ndr) Cirasola ha scelto di fare un passo indietro, dopo che era stata contestata la sua ultima elezione di conferma come massimo rappresentante sindacale degli agenti del Leone (Ga-Gi).
Secondo le accuse rivolte non sarebbero stati sufficienti i 21 voti favorevoli su 35 membri el consiglio direttivo.
Cirasola, che ha confermato di non essere interessato a ricandidarsi, raggiunto dal quotidiano MF, ha ricordato l'evoluzione dell'industria assicurativa italiana da quando fu eletto alla presidenza del Ga-Gi nel 2022: “Fui eletto per la prima volta, a 46 anni, quando ai vertici di Generali c'erano Gianfranco Gutty come presidente e Fabio Cerchiai come ceo, con le strategie centrate sulla vendita diretta e non sugli agenti”.
“Allora nessuno voleva fare il presidente per non fare la guerra alla mandante ma in questi anni siamo riusciti a diventare il perno di Generali" ha proseguito. "Con la firma dello storico ‘patto sul Nilo’, con l'ex ceo Giovanni Perissinotto si pose fine alla dichiarazione di guerra della mandante. Se nel 2002 l'incentivo complessivo incassato dalle agenzie ammontava a poco più di 16 milioni ora è aumentato a oltre 125 milioni”.
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