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10/5/2011 | Redazione Advisor
Offerta di pregio in adeguata sia per quantità sia per qualità. Le condizioni delle unità immobiliari poste in vendita non sono in linea con gli standard abitativi contemporanei, determinando una sostanziale immobilità dell'attività transattiva.
L’unica zona in cui si è registrato un aumento delle transazioni è Brera-Garibaldi dove la percentuale di immobili venduti nel semestre, rispetto allo stock di offerta esistente, è risultata pari a circa il 30% (contro una media cittadina di poco superiore al 23%). Nella zona Centro storico e Venezia-Duse il numero di compravendite è risultato invece in calo.
E’ proseguita l’escalation dei tempi medi di vendita che hanno quasi raggiunto gli 11 mesi: 3 mesi in più rispetto all’anno scorso e circa un mese e mezzo in più rispetto al dato del II semestre 2010. “Abbiamo, per la prima volta, calcolato il tempo medio di giacenza dello stock di immobili, tuttora in vendita, che per il semestre in questione è di 8,4 mesi.” – spiega Marco Tirelli (nella foto), senior Partner di Tirelli & Partners – “Considerando che il valore medio degli immobili posti in vendita nel semestre dovrebbe essere di 3 mesi, un valore medio pari a 8,4 indica che nello stock esistente sono presenti molte case proposte in vendita da oltre un anno (circa 14 mesi per esattezza). Ciò indica che con tutta probabilità si verificherà un ulteriore incremento dei tempi di vendita nei prossimi semestri”.
Nel corso del I semestre 2011 gli sconti medi sono aumentati del 60% rispetto al I semestre 2010, attestandosi sul 7,8%. “Sono confermati nel semestre quei primi segnali che già avevamo colto dall’analisi del semestre precedente. C’è effettivamente una rottura delle resistenze dei proprietari a ridurre la richiesta iniziale per riuscire ad incontrare la domanda. Se, fino ad un anno fa, gli sconti medi sul prezzo richiesto non avevano mai oltrepassato la soglia del 5%, negli ultimi due semestri si è passati in maniera più frequente a divari a doppia cifra, dapprima nel II semestre 2010 in modo più lieve, oggi in maniera più decisa.”
Sul fronte dei prezzi, nel semestre analizzato, si è rilevata una lieve flessione dei prezzi nell’ordine dello 0,7%, su base semestrale, e dell’1,6% su base annua. Tale variazione negativa è da imputarsi, per la maggior parte, ad una flessione dei valori minimi (-3,3%), a fronte invece di una variazione più contenuta di quelli massimi (-1,2%). “Sembra che i proprietari delle residenze più pregiate siano meno consapevoli del momento difficile del mercato o perlomeno meno disposti ad assecondarlo – continua Marco Tirelli - Non stupisce notare come in tutte le zone analizzate, il prezzo medio sia molto vicino al prezzo medio rilevato per il comparto “usato”, a indicare come nel campione analizzato sia prevalente la quota di unità “usate” rispetto a quelle “nuove o ristrutturate”.
Nel semestre il prezzo medio complessivo di una residenza esclusiva sfiora gli 1,9 milioni di euro. Il Centro Storico segna il valore massimo nella classifica dei top prices, raggiungendo i 22.500 € al mq. La media dei top prices ha subito una flessione, assestandosi attorno ai 16.700 €/mq.
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