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4/29/2015
I fondi global macro modificano la loro esposizione ai tassi, in vista della prossima riunione dela Fed il 29 aprile, con una view più positiva negli USA e negativa in Europa. Mentre nel Nord America le posizioni corte sono state nettamente ridotte nelle ultime settimane e la maggior parte dei gestori ha ora un orientamento long, in previsione di toni accomodanti della Fed nei prossimi mesi, alla luce dei recenti dati deludenti sul fronte dell'attività economica e dell'inflazione, in Europa nel corso degli ultimi due mesi i fondi macro hanno incrementato le posizioni corte sul fixed income, in seguito agli ottimi rendimenti delle posizioni lunghe che hanno caratterizzato lo scorso anno.
"Attualmente, l'esposizione corta netta è costituita principalmente da Gilt britannici e da Bund tedeschi, per due principali ragioni: nel Regno Unito gli hedge fund hanno scomesso da tempo su una crescita più forte e un aumento dell'inflazione" spiega Philippe Ferreira, head of research - managed account platform di Lyxor AM. Per quanto riguarda i tassi Euro, recentemente sono state assunte posizioni corte sulla duration in virtù delle valutazioni estreme raggiunte ad aprile: il tratto a breve della curva evidenzia ora rendimenti negativi e alcuni giorni fa il titolo decennale tedesco si attestava sotto lo 0,10%, un livello nettamente inferiore a quello degli omologhi statunitensi e persino giapponesi.
Importanti investitori obbligazionari, tra cui Bill Gross in un’intervista alla Cnbc, di recente hanno affermato che attualmente i Bund a 10 anni sono la posizione corta per eccellenza, alla luce del rischio di ribasso limitato dei rendimenti. E la maggior parte dei fondi macro sembra concordare con questa opinione, ma per il momento, spiega Ferreira, "ha deciso di sfruttare la situazione come opportunità relative value".
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