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5/6/2011 | Redazione Advisor
Tanto rumore per nulla. Dopo nove mesi di blocco per il segmento immobiliari ieri sera il ministro Tremonti ha risolto il problema proponendo un nuovo articolo di legge.
La vicenda, scrive MF, era iniziata per contrastare i cosiddetti fondi familiari e gli immobiliaristi che utilizzavano i fondi come imprese di costruzioni, ma l'effetto era stato perverso e si erano bloccati anche gli investitori istituzionali ed esteri in Italia con enorme danno. Peraltro i player stranieri lamentavano l'applicazione di una retro tassazione iniqua. Invece nella serata di ieri è stato approvato il decreto legge Prime disposizioni urgenti per l'economia il cui art. 8 apporta modifiche all'art. 32 del dl n. 78/2010 riconducendo la manovra a un intervento di natura prettamente fiscale.
Nello specifico mantengono l'attuale regime di tassazione (ossia il 20% sui dividendi percepiti) alcune categorie di investitori: Stato ed enti pubblici; Oicr italiani, forme di previdenza complementare e obbligatoria, compagnie di assicurazione, intermediari bancari e finanziari, fondazioni bancarie. Tutti gli altri, se detengono una quota superiore al 5% del patrimonio del fondo, saranno soggetti a tassazione ordinaria.
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