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7/25/2012 | Marcella Persola
Tutti contro l'euro. O meglio tutti a fare previsioni su quando la moneta unica cadrà in default. Ci aveva già pensato George Soros che in occasione del festival dell'Economia di Trento lo scorso giugno aveva diagnosticato altri tre mesi di vita per la moneta unica. Adesso è un altro guru, John Paulson che nella consueta conference call con gli investitori ha sottolineato che l'euro ha il 50% di probabilità di cedere in default in un periodo temporale tra i prossimi tre mesi fino a due anni. Insomma, così come riporta il Wall Street Journal, l'enfant prodige degli hedge non si è troppo sbilanciato sul breve, forse per timore di essere smentito. Ma ha lasciato la strada aperta.
Nel corso della conference il manager ha ribadito già alcuni concetti espressi nella lettera che mensilmente invia agli investitori e cioè che l'Europa può fare di meglio, che si sono fatti dei passi avanti, ma che sono ancora pochi. Per questo è possibile che ci sia un breakup dell'Eurozona. Un segmento nel quale Paulson ha investito ma nel quale ha ridotto l'esposizione dal 32 all'11%. Questo perché già precedentemente l'hedge fund manager aveva sottolineato come dopo il vertice di giugno l'Europa non fosse stata in grado di risolvere i problemi strutturali dell'Eurozona.
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