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11/24/2023 | Daniele Barzaghi
La "creazione di 20-25 fondi di investimento da 100-200 milioni di euro ciascuno specializzati in Pmi quotate italiane" è uno dei dieci punti contenuti del manifesto stilato da Borsa Italiana, Equita e Bocconi per contrastare la sottocapilizzazione dei listini nazionali.
L’obiettivo è spingere a una maggiore partecipazione banche, assicurazioni, fondazioni, casse di previdenza e fondi pensione che oggi in Italia costituirebbero meno del 10% degli investitori istituzionali in Piazza Affari a fronte di un 20% rappresentato dagli omologhi di Francia e Germania nelle rispettive borse nazionali.
Il “Manifesto per lo sviluppo dei mercati dei capitali in Italia” visionato dal quotidiano MF prevederebbe anche punti come “l’eliminazione dell’unicità dei Pir ordinari e l’introduzione di iniziative volte ad evitare fenomeni di disinvestimento” piuttosto che “l’inserimento dello sviluppo e della competitività dei mercati dei capitali fra gli obiettivi strategici di Consob e Banca d’Italia”.
Per arginare i limiti di una borsa che, con le parole dei firmatari, “continua a essere fragile e sottodimensionata” sia rispetto all’economia nazionale (rappresenta il 34% del Pil) sia rispetto agli omologhi europei (il 45% del Pil in Germania, il 90% nel Regno Unito e addirittura il 120% in Francia), si chiede a Governo e investitori istituzionali “l’adozione di una politica industriale omnicomprensiva”.
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